
Avete voluto esagerare, avete voluto fare una cosa seria e me sa che avete fatto una cazzata. È stata la partita del biliardino, della rivincita generazionale di Danielsan/Lamustino, del miracolo della parola ai muti; ma soprattutto è stato il derby Lazio-Roma, un derby che però ha cominciato a sfaciolare ancor prima di entrare in campo. Vediamo perché
Le squadre non presentano la rosa dei campioni apparsi nei precedenti episodi. Da una parte abbiamo: te, Flavio, inguaribile portiere; Peppe, inguaribile new entry del campionato; Mirchetto, inguaribile muto; Gianpa, inguaribile biondo e Dodo, inguaribile ricercatore del goal.
Dall'altra parte abbiamo: Lamustino e Sandro, già conosciuti ai più rispettivamente come il portiere del Subbuteo e il culo concavo. Le tre new entry sono compagni di classe di Dodo, li chiamerai per convenienza: Aldo, Giovanni e Giacomo, fatevi i cazzi vostri del perché.
L'assenza della coppa Dodo-Sandro nella stessa squadra fa calare il livello di coltellate nella partita del 76%.
Arrivato al parcheggio noti subito diverse cose strane/fantozziane: noi siamo si tutti con la maglia della Lazio, ma ce ne fosse una uguale all'altra. Loro se la passano molto peggio: solo Sandro e Giovanni, su 5 giocatori hanno la maglia della Roma, Lamustino ha una classica T-shirt rossa, Aldo una maglietta del Torino (perlomeno hanno avuto la decenza di vestirsi di rosso o similrosso, quindi li perdoniamo). Ma per te l'eroe della giornata rimane Giovanni che si è presentato con la seconda maglia del Brasile, quella BLU. Madonne, Santi e animali vari vengono da te pronunciati ogni volta che rinviando la passi a lui credendolo un giocatore della tua squadra. Più che Lazio-Roma sembravate un biliardino, Rossi contro Blu e si parte, niente giravolte che poi il goal non vale.
Subite subito un goal, ma non demordete, a Lamustino all'ultima partita ha segnato pure tua nonna di tacco. Ma non è così, nei mesi di stop Lamustino non si è limitato a lucidarsi il batacchio, ma si è allenato col maestro Miyagi a dare la cera e togliere la cera a tutte le macchine di zona Cassia e para, una parata, due parate, tre parate! Ma che ha cominciato a giocare a calcio davvero? Poi gli segnate un goal, due goal e tutti insieme gliene famo tre! Ma Lamustino non si arrende e continua a fare una partita degna di quel nome. Siete anche sfortunati: prendete un totale di 10 pali e traverse, mortacci del conte. A circa metà partita Mirchetto tira una scanna da metà campo che prende l'incrocio dei pali e accade il miracolo: Mirco parla, rompe il suo silenzio religioso tirando un bestemmione che fa cadere dal paradiso la Madonna che rialzandosi alza le braccia al cielo invocando il cartellino giallo per gioco pericoloso, l'arbitro dirà in seguito che la Madonna ha simulato, la moviola di Sport Mediaset confermeranno il fallo subito, dando una magra consolazione alla Madonna.
Il fatto che il più atletico e veloce della tua squadra sia il portiere che gioca nel campetto accanto fa pesare il pareggio prolungato. Ma poi vincete, partita tesissima, vittoria all'ultimo secondo, parte l'esultanza antisportiva delle donne che finalmente possono tornare a casa, tutti sotto le docce e dopo per festeggiare tutti a maiale col maestro Miyagi.
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