sabato 21 marzo 2015

La partita della Zella

'Sta partita era la partita della zella, lo dovevi immaginare dalle premesse della settimana: il meteo dice che piove, no non piove più, grandina, torna il freddo, piovono i Santi. Fatto sta che un "meteo potente" vi da la salvezza e finalmente venerdì si decide: si gioca. Però mica finisce qua, e no, che tutto vada nel verso giusto è un'utopia; sul più bello rompe Paolo e manca il decimo, panico in sala. 



Senti 4 persone che ti hanno assicurato: "oh, quando vuoi io gioco sempre", mai vero. Senti praticamente tutti gli uomini che conosci: scomparsi, tutti impegnati o assenti da Roma. Che a sentire loro 'sto sabato mattina a Roma Nord eravate voi che giocavate e basta, manco le domeniche d'agosto. Il decimo poi lo trovi: sono le 3 del mattino, dovevi dormire già da un pezzo, ma era importante giocare. Le squadre sono così disposte:



È la prima partita in anni di calcio professionistico amatoriale che non giochi con il negro, e caricaci anche il fatto che tu la gamba destra puoi buttarla dopo che ti sei stirato l'inguine e non riesci a piegarti manco a raccogliere l'accendino. C'avete presente il pupazzone di Action-Man che avevamo alle elementari, ecco, tu riesci a piegare la gamba al massimo a 90 gradi, proprio come lui. Peppe dal canto suo non ha un controllo palla eccezionale e non torna manco a pagarlo, Mirco deve comprare degli scarpini che liscia di tutto e di più, Enrico corre sulla sinistra e rimane da solo diverse, troppe volte, avessi giocato nell'altra squadra avresti già bestemmiato a perdere la voce. Gustavo è oggettivamente un fenomeno, ma anche lui ha problemi a un fianco e nasce così l'O.S. Pizio, che sullo scudetto ha come animale/mascotte il Muflone con le gambe ingessate. D'altra parte come detto c'è Lamustino, che da eroe continua a giocare in porta, oggettivamente imbarazzante, lo trovi personalmente decisamente più azzeccato come difensoraccio da tibie, cioè che la palla manco da lontano deve vederla, fallacci su fallacci e pedalare. I Fratelli fanno il loro solito lavoro, il problema però è che Dodo (sempre per il tuo personalissimo parere) non può giocare con Sandro, perché entrambi sono troppo fumantini e tendono a tenere troppo la palla per loro, quando però si svegliano e se la passano ti intortano, probabilmente anche se fossi stato al meglio della tua forma, gioca anche come detto il negro, sai già cosa succederà perché lo conosci troppo bene, ti intorterà 2 volte perché non puoi più muoverti.
Loro diventano l'A.S. Tronzi e come scudetto hanno una mucca blu, il perché non vi è dato saperlo



I nostri goal non sono eccelsi, assolutamente, i loro sono decisamente migliori: sul secondo palo te ne entrano 7, tutte uguali, non riesci a muoverti, poi il piede che non è comunque mai stato preciso sbaglia di tutto e regali un goal a Sandro che dovresti vergognarti, ne segue un'oggettivamente bel goal da fuori di Gianpaolo che tenti di parare saltando, giocandoti totalmente le gambe. Ti arrendi sul secondo goal di Stefano, uno dei suoi, la gamba rimane a 45 gradi e di più non va, lo fai segnare, perché le mani non ci arrivano, uno sotto loro, tu (metaforicamente) muori e per la prima volta in 6 settimane di gioco ti siedi a soffrire. Il pareggio sarebbe anche potuto arrivare, ma non ce la fai.

Quel pomeriggio vai dal tuo dottore di famiglia e ti comunica che: "si, ti sei stirato, devi stare fermo 2 mesi" manco te la fossi rotta la gamba, probabilmente questa settimana che viene ti prendi una pausa, la prossima ritorni e sti cazzi.

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